SAN MASSIMO IN FESTA DAL 1913
La Festa o Sagra del Patrono di S.Massimo da alcuni documenti ufficiali risale al 1913, mentre da voci paesane era presente anche già dall’800.
All’origine era la Sagra di S.Luigi festeggiata a fine giugno con celebrazioni liturgiche e dopo le funzioni concerto di banda musicale e fuochi d’artificio.
Negli anni ’50, spostata all'inizio di agosto, il quartiere veniva diviso in zone e ogni zona, durante il periodo della sagra, eseguiva in cartone e legno delle rappresentazioni di monumenti importanti: ponte Rialto Venezia, il duomo di Milano ecc come si vede nella foto.
Negli anni ’70, è stata spostata all’ultima domenica di agosto sempre con la presenza finale dei fuochi d’artificio, sempre gestito da un Comitato Parrocchiale con il contributo dei commercianti. La sagra è sempre stata vista come momento di aggregazione con giochi paesani sul piazzale della Chiesa, sempre accompagnata da stand eno-gastronomici e rallegrata dalle giostre che erano collocate in Via Avogadro, a conclusione della festa non mancavano i fuochi d’artificio.
Negli anni ’80 l’organizzazione viene affidata al Circolo dell’Angelo (gruppo parrocchiale che si occupa dei momenti ricreativi e di svago) e successivamente nel 1991 al Gruppo Teatro S.Massimo, che con stand su Via Romagnoli prima, e nel cortile parrocchiale dopo offre ai paesani piatti tipici e buon vino, sul piazzale della Chiesa giochi e ballo per tutti.
Nel 1995 visto l’aumentare dei partecipanti e le dimensioni ridotte del cortile, si è pensato di spostare la festa al parco giochi “Cuore Verde” anche per fornire agli amanti del ballo una pista adeguata.
Dal 2004 nell’organizzazione entra anche il Gruppo Famiglie per contribuire all’evolversi dei tempi, portando migliorie agli stand e inventando nuove attrattive per tutte le età.
Nel corso degli ultimi anni sono state proposte varie attività per coinvolgere i paesani di S.Massimo, ne ricordiamo qualcuna: cuccagna, gara con i ochi, giochi senza frontiere, tiro alla fune, fino ad arrivare ai giorni nostri con il palio delle cariole, la pedalata, la volatona e la volatina, giro a cavallo, green volley , ecc.
Importante la giornata di domenica dedicata alla famiglia con la pedalata per le vie del quartiere, il pranzo comunitario e l’intrattenimento nel pomeriggio per grandi e piccini.
Tutte le serate si dividono in due momenti : nella prima parte scuole di danza o dimostrazione di varie attività ricreative e nella seconda parte orchestra o complessi per gli amanti del ballo e della buona musica.
Importante anche l’aspetto culturale con mostre artistiche a sfondo religioso proposte con una guida in oratorio, e la mostra del Gruppo Caritativo con i lavori eseguiti a mano da signore volontarie presso i locali dell’ Associazione la Fratellanza presente fino al 2014.
Angolo GEQ : allestito dai Gruppi Adolescenti e Giovani uno stand per renderli partecipi servendo prelibatezze: crepes, piadine, piatti freddi, panini, aperitivi. I fondi raccolti serviranno per le loro attività parrocchiali e per gli annuali viaggi di approfondimento culturale e religioso.
Altra importate iniziativa che chiediamo ai paesani di addobbare finestre -portefinestre-poggioli-cancellate con addobbi con i colori della zona (vedi Coloriamo le Zone) saranno premiati gli addobbi più belli, per partecipare inviate la foto a [email protected]
Dal 2014 sono stati allestiti numerosi tavoli al coperto per garantire la partecipazione in caso di maltempo.
Dal 2016 il COMITATO FESTA DEL PATRONO si è impegnato a devolvere parte del ricavato oltre per le finalità parrocchiali anche per opere pubbliche di interesse della comunità.
Nel 2016 è stata sistemata la recinzione del parco giochi Cuore Verde, che era stata divelta in seguito ad atti di vandalismo.
Nel 2020 e 2021, nonostante la PANDEMIA, noi siamo stati sempre presenti per garantire un momento di svago per la comunità.
Quest'anno torniamo carichi per garantire alla gente dei momenti di AGGREGAZIONE, SVAGO e VOLONTARIATO, importanti per la nostra tradizione popolare.
Ricordiamo che lo spirito della sagra è quello di raccogliere dei fondi per i lavori della parrocchia e dei gruppi parrocchiali, ma è soprattutto quello di insegnare quei valori di convivenza, servizio e gratitudine propri del termine volontariato.
All’origine era la Sagra di S.Luigi festeggiata a fine giugno con celebrazioni liturgiche e dopo le funzioni concerto di banda musicale e fuochi d’artificio.
Negli anni ’50, spostata all'inizio di agosto, il quartiere veniva diviso in zone e ogni zona, durante il periodo della sagra, eseguiva in cartone e legno delle rappresentazioni di monumenti importanti: ponte Rialto Venezia, il duomo di Milano ecc come si vede nella foto.
Negli anni ’70, è stata spostata all’ultima domenica di agosto sempre con la presenza finale dei fuochi d’artificio, sempre gestito da un Comitato Parrocchiale con il contributo dei commercianti. La sagra è sempre stata vista come momento di aggregazione con giochi paesani sul piazzale della Chiesa, sempre accompagnata da stand eno-gastronomici e rallegrata dalle giostre che erano collocate in Via Avogadro, a conclusione della festa non mancavano i fuochi d’artificio.
Negli anni ’80 l’organizzazione viene affidata al Circolo dell’Angelo (gruppo parrocchiale che si occupa dei momenti ricreativi e di svago) e successivamente nel 1991 al Gruppo Teatro S.Massimo, che con stand su Via Romagnoli prima, e nel cortile parrocchiale dopo offre ai paesani piatti tipici e buon vino, sul piazzale della Chiesa giochi e ballo per tutti.
Nel 1995 visto l’aumentare dei partecipanti e le dimensioni ridotte del cortile, si è pensato di spostare la festa al parco giochi “Cuore Verde” anche per fornire agli amanti del ballo una pista adeguata.
Dal 2004 nell’organizzazione entra anche il Gruppo Famiglie per contribuire all’evolversi dei tempi, portando migliorie agli stand e inventando nuove attrattive per tutte le età.
Nel corso degli ultimi anni sono state proposte varie attività per coinvolgere i paesani di S.Massimo, ne ricordiamo qualcuna: cuccagna, gara con i ochi, giochi senza frontiere, tiro alla fune, fino ad arrivare ai giorni nostri con il palio delle cariole, la pedalata, la volatona e la volatina, giro a cavallo, green volley , ecc.
Importante la giornata di domenica dedicata alla famiglia con la pedalata per le vie del quartiere, il pranzo comunitario e l’intrattenimento nel pomeriggio per grandi e piccini.
Tutte le serate si dividono in due momenti : nella prima parte scuole di danza o dimostrazione di varie attività ricreative e nella seconda parte orchestra o complessi per gli amanti del ballo e della buona musica.
Importante anche l’aspetto culturale con mostre artistiche a sfondo religioso proposte con una guida in oratorio, e la mostra del Gruppo Caritativo con i lavori eseguiti a mano da signore volontarie presso i locali dell’ Associazione la Fratellanza presente fino al 2014.
Angolo GEQ : allestito dai Gruppi Adolescenti e Giovani uno stand per renderli partecipi servendo prelibatezze: crepes, piadine, piatti freddi, panini, aperitivi. I fondi raccolti serviranno per le loro attività parrocchiali e per gli annuali viaggi di approfondimento culturale e religioso.
Altra importate iniziativa che chiediamo ai paesani di addobbare finestre -portefinestre-poggioli-cancellate con addobbi con i colori della zona (vedi Coloriamo le Zone) saranno premiati gli addobbi più belli, per partecipare inviate la foto a [email protected]
Dal 2014 sono stati allestiti numerosi tavoli al coperto per garantire la partecipazione in caso di maltempo.
Dal 2016 il COMITATO FESTA DEL PATRONO si è impegnato a devolvere parte del ricavato oltre per le finalità parrocchiali anche per opere pubbliche di interesse della comunità.
Nel 2016 è stata sistemata la recinzione del parco giochi Cuore Verde, che era stata divelta in seguito ad atti di vandalismo.
Nel 2020 e 2021, nonostante la PANDEMIA, noi siamo stati sempre presenti per garantire un momento di svago per la comunità.
Quest'anno torniamo carichi per garantire alla gente dei momenti di AGGREGAZIONE, SVAGO e VOLONTARIATO, importanti per la nostra tradizione popolare.
Ricordiamo che lo spirito della sagra è quello di raccogliere dei fondi per i lavori della parrocchia e dei gruppi parrocchiali, ma è soprattutto quello di insegnare quei valori di convivenza, servizio e gratitudine propri del termine volontariato.